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07 giugno 2011

Keith Richards - Before They Make Me Run

Lo hanno definito "l'uomo bianco più nero del mondo" o "il riff umano", solo per sottolineare il suo sconfinato talento con la chitarra. Lui ci ha messo la trasgressione e una personalità da rockstar che in pochi sono riusciti ad affermare nella storia del Rock and Roll senza passare a miglior vita prima del tempo.

Keith Richards è una leggenda vivente, un sopravvissuto al successo proprio grazie agli eccessi: un uomo tutt'altro che irrisolto con ancora la forza di trasmettere con entusiasmo la propria storia. Lui è un Rock Vibra.

A raccontare l'affascinate vita di uno dei chitarristi più amati della storia del rock ci ha pensato un veterano del giornalismo musicale come Kris Needs in “Keith Richards - Before They Make Me Run” edito in Italia da Dalai editore: in 25 anni ha regolarmente intervistato e seguito il suo amico Keith e i Rolling Stones realizzandone un ritratto sincero ed appassionato.

Attraverso il materiale d'archivio, le interviste e la sua sconfinata conoscenza della discografia di una delle band più amate della storia del rock, Needs delinea il profilo di un uomo complesso che nel corso degli anni è entrato nel mito: dall'immagine di ragazzo figlio della classe operaia inglese innamorato del blues a quella di star trasgressiva che ha rischiato la vita con le droghe ma che alla fine ha trovato la propria redenzione nella musica.

Il volume di 564 pagine è impreziosito da foto rubate dai concerti storici e dai momenti di vita privata di Richards che completano l'immagine di colui che in molti ritengono "l'anima dei Rolling Stones".

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